Tutti alla sbarra i babycriminali di Forcella. Accolta la richiesta della Procura antimafia di rito immediato. A breve inizierà il processo per far luce sul clan, la droga, le armi, le estorsioni, le scorribande armate nei vicoli, i ferimenti e gli omicidi che hanno segnato la storia più recente della mala nella casbah. Ci saranno tutti i presunti protagonisti dell’ultima stagione di tensioni e violenza nel centro storico, il cartello Amirante-Brunetti-Giuliano-Sibillo, la loro storia e l’alleanza con i Rinaldi del rione Pazzigno. Sono una settantina, finiti a giugno scorso al centro dell’inchiesta che culminò con un’ondata di arresti e ora a giudizio senza passare per l’udienza preliminare accelerando sui tempi del processo e puntando, l’accusa, sulle prove emerse intercettando i telefoni dei babyboss e spiando i dialoghi in casa dei giovani Giuliano, i nipoti degli ex boss i Forcella, la terza generazione della camorra nei vicoli.

 

 

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