Non sono ancora note le motivazioni “vere” delle dimissioni di Nello Mastursi da capo della segreteria di Vincenzo De Luca. Mastursi, salernitano e fedelissimo del governatore, ha lasciato l’incarico nella giornata di sabato ma la sua decisione, ufficialmente “per motivi personali”, è stata formalizzata solo oggi. Finora negli ambienti politici vicini a De Luca si fanno solo ipotesi. C’è chi parla di dissapori con il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, anch’egli legatissimo al governatore. Qualcun altro invece riconduce lo strappo a questioni legate alla campagna elettorale, che Mastursi ha organizzato e seguito personalmente. In queste ore già si lavora al nome del possibile sostituto. Tra le ipotesi c’è quella di Alfonso Buonaiuto, attualmente assessore al Bilancio del Comune di Salerno e responsabile della segreteria tecnica di De Luca. La Regione ha diffuso una nota in cui si afferma che Mastursi non era più in grado di ricoprire il doppio incarico a causa di “un ruolo istituzionale del tutto assorbente per il carico di lavoro e i ritmi impressi dalla nuova amministrazione regionale”. Vicesegretario regionale del Pd, deluchiano della prima ora, Mastursi si è battuto anche all’interno del partito per sostenere l’ipotesi delle primarie alle ultime elezioni regionali. Fino a qualche giorno fa l’ormai ex capo della segreteria politica del presidente della Regione era regolarmente in ufficio, a Palazzo Santa Lucia. Sabato il colpo di scena con le dimissioni. Una decisione traumatica che nel Pd ha lasciato tutti di stucco sia per il ruolo politico di primissimo piano di Mastursi, sia soprattutto per lo strettissimo rapporto personale e di fiducia che lo lega a De Luca.

Mario De Michele

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