Contro le bollette pazze, i distacchi improvvisi e i rubinetti chiusi arriva lo “scudo anti Gori”. Il Movimento Cinque Stelle del Consiglio regionale della Campania, insieme con il deputato grillino Luigi Gallo, ha presentato una nuova iniziativa a tutela dei cittadini “vessati”, sostengono, dalla Gori, la società che gestisce il servizio idrico di Comuni del Vesuviano. Sono già in fase di distribuzione, da sabato scorso, i volantini per informare “un milione e mezzo di cittadini – dice Gallo – che possono segnalare le problematiche”. Basta inviare una mail all’indirizzo petizionenogori@gmail.com. Sono tre le finalità dello scudo anti Gori, come spiega lo stesso Gallo: “Per opporsi alle bollette pazze, contro il distacco dei contatori e contro i contratti stipulati dalla Gori con i Comuni”. Maria Muscará, del gruppo consiliare regionale, parla di “legislatura regionale nove bis”. De Luca “ha presentato un disegno di legge identico a quello presentato da Caldoro, e lo ha riconosciuto lo stesso Caldoro”. “Con grande fretta – sottolinea – ci troveremo ad approvare una legge di riordino sul ciclo integrato delle acque che è una fotocopia. Dov’è il discorso sull’acqua pubblica”. Con il ddl sull’acqua, spiega Vincenzo Viglione, “il rischio è di avere una Gori regionale, il testo è talmente vago che nasconde insidie”. Serve “un ente che abbia solo un ruolo di monitoraggio, quello che è mancato in questi anni”. E anche se annunciano battaglia si dicono “pronti a collaborare purché si rispetti il risultato del referendum sull’acqua pubblica”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui