A San Cipriano sede vigili in bene confiscato alla camorra E’ stato inaugurato oggi a San Cipriano d’Aversa (Caserta), nell’immobile di tre piani confiscato all’esponente di spicco del clan dei Casalesi Giuseppe Caterino, il nuovo comando della Polizia Municipale. La sede dei caschi bianchi è ubicata a pian terreno, mentre nei restanti due piani, entro breve tempo, troveranno spazio la protezione civile e il forum giovani. All’evento, oltre al padrone di casa Vincenzo Caterino, sindaco del comune casertano, c’erano il presidente della Provincia di Caserta Angelo Di Costanzo, il prefetto Arturo De Felice e i responsabili provinciali delle forze dell’ordine. “E’ una grande soddisfazione riappropriarci di un bene appartenuto alla criminalità – dice il primo cittadino di San Cipriano – quella di oggi è la testimonianza che lo Stato è forte ed è anche un incitamento alla cittadinanza a risollevarsi dopo anni di buio”. L’amministratore però non nasconde le difficoltà di governare in un comune in cui per decenni boss potenti come Bardellino e Iovine l’hanno fatta da padrone. Tra arresti e condanne l’organico comunale è ridotto male, “con appena 39-40 dipendenti su un pianta organica di 96 unità”, spiega Caterino; i vigili urbani, compreso il comandante Antonio Martino, sono appena tre. “Come si fa a controllare un territorio in cui vivono14mila persone con un personale così scarso?”, si chiede il sindaco. “Ma noi andiamo avanti – continua – e dobbiamo farcela contro le difficoltà. E’ anche una questione di dignità e orgoglio”. Prima dell’inaugurazione del nuovo Comando, il prefetto ha visitato il liceo Segre, oggetto di continui furti di computer, l’ultimo 20 giorni fa, quando i ladri hanno svuotato l’intera aula multimediale. “Come Comune abbiamo donato 5 computer, ma abbiamo anche chiesto alle altre istituzioni di intervenire subito e in maniera decisa perché i ragazzi non vanno lasciati soli”, conclude Caterino.

 

 

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