Dell’elicottero AB205 in dotazione al 7/o Reggimento Vega dell’Esercito italiano non è rimasto che un cumulo di cenere. Sono riconoscibili solo alcuni frammenti della pala, adagiati in mezzo a un campo. Una scena di fronte alla quale appare miracoloso che i quattro militari a bordo (due di Roma, uno di Napoli e uno di Bisceglie, BT) si siano salvati. Due sono più gravi, ma non in pericolo di vita.
L’incidente è accaduto questa mattina poco dopo le 11.15 in una zona al confine tra i territori comunali di Santarcangelo e Poggio Torriana, in Valmarecchia, dove si trova una pista per ultraleggeri utilizzata anche per le esercitazioni militari. Stando a una prima ricostruzione è accaduto tutto nella frazione di pochi attimi. L’elicottero si trovava in volo sulla zona (non abitata, vicino alla sponda del fiume Marecchia) e stava effettuando una manovra addestrativa di routine. Mentre scendeva, per cause in corso di accertamento, la coda del velivolo ha toccato terra e a quel punto sarebbe partita la scintilla che avrebbe fatto propagare le fiamme. È escluso che il principio di incendio fosse scoppiato in volo. Per via dell’incidente i colleghi del Vega hanno perso i contatti radio per mezz’ora e così hanno provato a chiamare i quattro piloti al cellulare. Uno di loro ha risposto spiegando cosa era successo. I militari hanno avuto appena il tempo di scappare. Uno dei quattro aveva perso conoscenza ed è stato uno dei colleghi a estrarlo dalla cabina. È lui il più grave, trasportato con l’eliambulanza all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato intubato e resta ricoverato in prognosi riservata, anche se non è in pericolo di vita. Anche un altro militare è stato portato a Cesena, ricoverato nel reparto di chirurgia maxillofacciale, in quanto scendendo dall’elicottero ha sbattuto violentemente il viso. Due militari sono stati invece ricoverati all’ospedale Infermi di Rimini in stato di choc. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Esercito, i carabinieri e il pm di turno Marino Cerioni. Sono in corso accertamenti per ricostruire la esatta dinamica dell’incidente. Intanto l’area è stata posta sotto sequestro in attesa che domani mattina arrivi l’apposita commissione militare di inchiesta. Un solo testimone ha riferito di aver visto l’elicottero scendere molto velocemente. Il dettaglio potrebbe non essere rilevante in quanto esistono delle manovre, praticate anche in fase di addestramento, che prevedono discese “rapide”. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha riferito dell’incidente nella sua audizione davanti alle commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato ed ha augurato una pronta guarigione ai quattro militari.