Matteo Renzi rompe il silenzio sul caso De Luca e gli da una mano. Lo fa nel modo che più piace al governatore, approvando il decreto che stanzia i fondi, promessi con la legge di stabilità, per dare il via libera allo smaltimento delle ecoballe e risolvere l’atavica emergenza della Terra dei fuochi. Concretezza. Non a caso era questo lo scudo eretto dal governatore della Campania per difendersi dallo scandalo scoppiato sulle nomine della sanità e la sentenza per la sospensiva della sospensione in applicazione della legge Severino. De Luca nelle sue uscite pubbliche ha sostenuto, più volte, la tesi del “non so nulla” e del dobbiamo lavorare per aprire una nuova stagione della Campania puntando tutto sulle bonifiche e sullo smantellamento delle clientele nella sanità. Un percorso che iniziava proprio dall’abolizione dell’Arsan e dai nuovi criteri per la nomina dei direttori generali. Ma proprio su questo fronte c’è stata una piccola battuta d’arresto con il consiglio regionale che ha scelto i prendere tempo per il corretto iter della legge proposta dalla giunta, che Bonavitacola ha illustrato oggi in commissione sanità. L’organismo guidato dal democratico lello Topo oggi ha scelto di dar il via alle audizioni e di rinviare alla settimana prossima l’esame dei provvedimenti facendo slittare i tempi di qualche giorno. E allora cade come manna dal cielo la seduta del consiglio dei ministri odierna che ha stanziato fondi per Terra dei fuochi e Bagnoli. Non a caso De Luca ha subito ringraziato il premier che, oggi, dopo giorni di silenzio e di incontrollate voci circa una sua arrabbiatura per la situazione in Campania, ha commentato le notizie relative all’inchiesta della Procura di Roma. Renzi non ha abbandonato la linea attendista scindendo l’aspetto giudiziario da quello politico. “La magistratura faccia il suo corso, noi abbiamo molta fiducia verso i magistrati e al tempo stesso De Luca ha la titolarità, il diritto e il dovere di governare. Siamo assolutamente certi che il mandato sia pieno e quindi De Luca lavori se capace”. Così Matteo Renzi. Ha detto “Il mandato dato a De Luca – ha spiegato il premier – dai cittadini è pieno e di conseguenza ha delle grandi sfide davanti a sé. Se c’è una persona che può fare della Terra dei Fuochi una grande sfida quello è proprio DeLuca”. ha aggiunto che “pur rispettando valutazioni, polemiche, leggo di imbarazzi e discussioni che rispetto, io non mi muovo di una virgola dalla solita posizione: la magistratura faccia il suo corso, il presidente della Campania governi se ne è capace, come ho detto in un’altra occasione”. “De Luca – ha concluso Renzi – si preoccupi di governare la Campania e ha la piena disponibilità del governo come lo hanno Maroni, Crocetta, e tutti gli altri presidenti di regione”. Renzi è stato chiaro ora tocca alla classe politica campana dimostrare di essere all’altezza delle sfide per il territorio.

Angelo Golia

 

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