“Nonostante i tempi stretti, l’impegno profuso ha consentito di approvare una legge che garantisca l’acqua come patrimonio protetto, non assimilabile ad un normale prodotto commerciale, assolutamente indispensabile per la vita, soprattutto quella umana, da tutelare per le generazioni future”. Lo dice il presidente PD della commissione Ambiente, Gennaro Oliviero. “Infatti, è prevista l’erogazione di almeno 50 litri a persona, come minimo vitale, oltre all’istituzione del Fondo Unico Perequativo per l’applicazione della tariffa sociale, in favore di utenti in condizioni disagiate, tendendo, invece, a penalizzare sprechi ingiustificabili. Vorrei ricordare – prosegue Oliviero – che, a seguito dello Sblocca Italia e di una sentenza del TAR, il Servizio Idrico Integrato campano si trovava in una situazione assolutamente priva di regole. Con questa legge, la Regione Campania, comincia ad abbandonare il far west per ritornare alla civiltà delle regole.” “Nel dettaglio, al fine di bilanciare ed integrare competenze e funzioni, tra Regione ed Enti Locali, l’istituendo Ente Idrico Campano, società di diritto pubblico con piena autonomia, dovrà relazionarsi con cinque Consigli di Distretto, i quali ricalcano la distribuzione territoriale dei precedenti ATO, composti da trenta sindaci ciascuno, eletti proporzionalmente alla popolazione dei rispettivi Comuni. In altre parole, i Primi cittadini, saranno i portatori delle istanze dei propri cittadini”. ”Inoltre, un Comitato Consultivo, composto da cinque rappresentanti dei Comitati civici locali, vigilerà sulla qualità del servizio e sul principio dell’acqua come bene comune. Un’ultima chiosa – conclude Oliviero – nei riguardi della salvaguardia di tutti i lavoratori a tempo indeterminato del settore: non avranno nulla da temere e potranno continuare a svolgere i loro compiti, sino al passaggio alle dipendenze dell’EIC”.