“Il Partito della Nazione in Campania colpisce sull’acqua pubblica, aprendo la strada a una deleteria privatizzazione e cancellando in venti minuti di un indegno Consiglio regionale il voto popolare dei cittadini campani, che con il referendum avevano espresso chiaramente una volontà ben diversa. De Luca e il PD mettono la propria firma su una legge fortemente voluta dall’ex presidente di centro-destra Caldoro e con uno sfregio privano i cittadini campani del bene comune più prezioso. E il presidente De Luca, approfittando del caos scoppiato durante il consiglio e favorito dal comportamento inconcludente e controproducente dei 5 Stelle, approfitta per fuggire dall’aula ed evitare di parlare finalmente ai cittadini della grave inchiesta che lo vede indagato”. Lo scrivono in una nota congiunta i parlamentari di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro e Arturo Scotto. “Il voto di ieri e il dirigismo iperliberista mostrato dal PD – proseguono – non fermeranno Sinistra Italiana nella sua battaglia per fare sì che l’acqua, in Campania come nel resto d’Italia, resti pubblica. Per questo e per contrastare gli effetti della legge del presidente De Luca stiamo valutando tutte le iniziative possibili in ambito parlamentare. Al presidente De Luca ricordiamo, invece, che i cittadini campani aspettano ancora spiegazioni credibili in riferimento all’inchiesta che lo vede coinvolto e che il buon governo nasce nell’assoluta trasparenza e non fuggendo dalle proprie responsabilità”.

 

 

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