La candidatura di Antonio Bassolino alle primarie del centrosinistra scuote dal torpore un partito che rischia di essere impreparato a fronteggiare anche un annuncio scontato. L’e sindaco, infatti, erano mesi se non anni che preparava queso annuncio. Un costante lavoro fatto di post su Facebook sullo stato della città di Napoli e di partecipazione a convegni e dibattiti. Ieri, tra i vari commenti critici, è emerso disorientamento. Impegno e Ranieri sono pronti ad essere gli sfidanti. Entrambi hanno fatto dei timidi annunci sui social network. La sensazione che una fetta importante di Pd napoletano continui a lavorare per tentare di fermare la scalata di ‘Don Antonio’ che sui quotidiani parla di una scelta dovuta vista la debolezza del Pd a Napoli e dell’isolamento politico della città. Una scelta che per li momento sembrerebbe aver irritato Renzi, stando a delle dichiarazioni anonime fatte trapelare tramite agenzie di stampa, che dopo aver digerito De Luca potrebbe ritrovarsi a dover digerire anche Bassolino. Forse è troppo per il processo di rottamazione da lui avviato. Processo però che è rimasto solo sulla carta, soprattutto in Campania, dove nella barca renziana hanno trovato posto tutti. E allora, Pd a parte, il risultato di Bassolino dipenderà solo dalla sua capacità di scrollarsi di dosso l’immagine dell’uomo dell’emergenza rifiuti per riaffermare quella del Rinascimento di Napoli. Il treno è partito.