“Considero inaccettabili discriminazioni verso Bassolino e l’adozione di misure che ne impediscano la partecipazione alle primarie”. Commenta così Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa, l’ipotesi di un regolamento delle primarie del Pd che vieti la candidatura a chi è stato già sindaco per due volte, ipotesi che sbarrerebbe la strada ad Antonio Bassolino a Napoli. Ranieri, che è tra i possibili avversari di Bassolino alle primarie, scrive sui social: “Non ho condiviso la scelta di Antonio Bassolino di candidarsi alle primarie per il sindaco di Napoli del centro-sinistra. Ho sostenuto una strada diversa: una personalità espressione delle forze vitali e delle energie che animano la società napoletana, in ogni caso lavorerò perché una nuova generazione entri in campo. Le regole non si cambiano in corsa”. Nel dibattito interviene anche Graziella Pagano, ex presidente del partito a Napoli. “Antonio Bassolino – scrive – ha finito di fare il Sindaco nel 2000. Il Pd è nato nel 2007. La norma che si pensa di proporre in Direzione Nazionale, oltre ad essere politicamente inopportuna, rischia di essere inapplicabile anche giuridicamente. Mi auguro che Matteo Renzi fermi questa follia”.