Il Maresciallo della Polizia Municipale di Ischia, Michele Di Fiore Costagliola, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza cautelare del gip, ai domiciliari, perché accusato di peculato continuato in danno del Comune: l’uomo, infatti, è accusato di essersi appropriato, tra il 2011 e il 2015, di oltre 87mila euro.

Il maresciallo, fino ai primi di luglio di quest’anno, era addetto all’ufficio contravvenzioni del Comando di Polizia Municipale dell’isola. Da alcune indagini dello stesso comando erano emersi degli ammanchi notevoli dai proventi delle contravvenzioni al codice della strada, soldi che i cittadini avevano versato ma che il maresciallo aveva trattenuto per se. Dalle indagini della Procura della Repubblica che ha chiesto ed ottenuto l’arresto, eseguito stamattina dagli stessi colleghi della Municipale di Ischia, è emerso un ammanco complessivo di 87.245,68 euro. Somme sottratte nelle annualità dal 2011 al 9 luglio del 2015. L’uomo vistosi scoperto si recò immediatamente al centro di salute mentale per curarsi perché dichiaratosi affetto da “ludopatia”. Secondo il suo legale il maresciallo aveva sottratto le somme perché drogato del vizio del gioco alle slot machine e video poker.

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