Testa di maiale davanti alla Moschea di Giugliano con scritte contro i musulmani e l’Isis. Choc questa mattina a Giugliano in Campania per un’azione dal chiaro sapore razzista e intollerante. “Sono sicuro che si tratta di una ragazzata”. Prova a ridimensionare l’episodio il presidente della comunità islamica di Giugliano, Noureddine Guediri, dopo che all’ingresso dell’associazione islamica da lui guidata è stata ritrovata una testa di maiale. “Cosi’ come condanno la violenza nel nome dell’Islam che non ci appartiene – sottolinea Guediri – allo stesso modo condanno l’insulto di cui siamo stati fatti bersaglio oggi”. L’imam nega ci siano mai stati problemi di intolleranza in passato. “Sono qui da trent’anni – racconta – e sono italiano, cosi’ come mia moglie, e non abbiamo mai avuto problemi. Tendo la mano a chi ha compiuto questo atto e lo invito a venire da noi in comunità per spiegare cosa facciamo e soprattutto cos’è il vero Islam, che è altro da quello proclamato dagli autori della strage di Parigi. Avrei voluto personalmente, e con me altri fratelli, dare le condoglianze ai parenti di Valeria Solesin e di tutte le altre vittime. L’Islam cosi’ come dice la parola professa la pace”. La comunità di Giugliano è frequentata tutti i giorni da una quindicina di persone del posto. Che si moltiplicano il venerdì in occasione della preghiera, provenienti anche da zone limitrofe del Napoletano. “Mi sento italiano – conclude l’imam – e come tale se il mio popolo viene colpito dalla violenza mi sento colpito anch’io. Qui mi sento tranquillo, e neanche dopo Parigi l’atteggiamento di chi ci conosce è cambiato. Sono sicuro che si è trattato di una ragazzata”.