É prevista per domani a Napoli l’Assemblea dei quadri e dei delegati Cgil del Mezzogiorno, appuntamento organizzato nell’ambito della campagna nazionale della confederazione “Laboratorio Sud – Idee e proposte per il Mezzogiorno e per la crescita del Paese”. L’Assemblea – in programma dalle 9,30 nel Pala Congressi della Mostra d’Oltremare – sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso e aperta dalla relazione del segretario confederale Gianna Fracassi. “Per il Mezzogiorno – sottolinea il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella – è necessaria una vera inversione di tendenza. Tutti gli indicatori economici fondamentali recentemente forniti dall’Istat, dallo Svimez e da Bankitalia, confermano il divario esistente tra il Mezzogiorno ed il resto del Paese. Il pil, l’occupazione, i consumi sono ben lontani dal raggiungere il livello del centro-Nord, nel mentre quasi la metà degli abitanti del Mezzogiorno è a rischio di povertà o esclusione sociale, molto più del doppio dei livelli registrati nelle altre aree. Il nostro Paese è quindi sempre più diviso in due, risolvere questa dicotomia è l’assoluta priorità di qualsiasi politica economica”. “Ad una condizione di difficoltà generale – precisa Tavella – si è aggiunto, in questi anni di crisi, il drastico ridimensionamento del welfare, che registriamo, solo per ultimo, nell’ingiusto riparto dei fondi per la sanità che, ancora una volta, penalizza la Campania. Milioni di cittadini della nostra regione sono rimasti senza lavoro, senza protezione sociale e senza welfare. Un mix esplosivo che riduce la Campania ad una condizione di estrema precarietà”. “Dopo il vergognoso rimpallo tra Camera e Senato sui provvedimenti per il Sud da inserire nella legge di stabilità – continua Tavella – c’è bisogno di una assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche per mettere in campo una strategia vincente per il Mezzogiorno. Il primo passo di questa strategia è l’unità della classe dirigente campana e meridionale che deve fare del rilancio del Mezzogiorno un tema trasversale ai partiti, alle forze economiche, alle forze sociali”. L’iniziativa di domani sarà per la Cgil l’occasione per tornare a presentare le proposte della confederazione. La Cgil chiede di inserire, nella legge di stabilità, incentivi condizionati a nuova occupazione che abbiano a riferimento l’innovazione e la ricerca; risposte al diritto allo studio e rafforzamento del sistema universitario del Sud; incremento delle risorse per le politiche ordinarie e attribuzione di quelle del Fondo Sviluppo e Coesione per gli obiettivi strategici; rilancio degli investimenti infrastrutturali e delle politiche industriali.