Due dipendenti dell’Anm di Napoli sono stati sospesi per 10 giorni, e uno per un giorno, avere denunciato le precarie condizioni in cui sono costretti a lavorare i conducenti dei bus e a viaggiare i passeggeri: è quanto rende noto un comunicato dell’Usb. Un provvedimento preso, riporta ancora la nota dell’Usb che cita un passaggio del provvedimento notificato ai dipendenti, “per aver divulgato immagini del materiale aziendale e notizie false e tendenziose, lesive della dignità di Anm su noto social network…”. Il riferimento è a un video e alcune dichiarazioni postate su facebook. Con questa azione disciplinare, dice Vincenzo Lucchese dell’Usb Trasporti, diventa “ufficiale il divieto assoluto ai dipendenti Anm di denunciare pubblicamente le deficienze aziendali e cercare di salvaguardare i viaggiatori”. “Sono molto amareggiato, – conclude Lucchese – con l’elezione di de Magistris eravamo stati in tanti a cullare l’illusione che le cose potessero realmente cambiare”. Il provvedimento disciplinare dell’Anm (Azienda Napoletana Mobilità), società dei trasporti del Comune di Napoli, è stato preso in virtù di una normativa entrata in vigore nel 1931. I lavoratori sospesi dal servizio potranno presentare ricorso e l’azienda ha indetto, di recente, una gara per rinnovare i propri mezzi.