Non dobbiamo e non possiamo permetterci di ripetere gli errori dei passato. Il cambiamento climatico è una sfida per l’umanità intera non meno temibile del terrorismo. Una sfida che possiamo vincere”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo europarlamentare del Pd – S&D in occasione dell’apertura di COP21, la conferenza ONU sul clima in corso a Parigi dal 29 novembre all’11 dicembre. “Mai sfida è stata così grande” ha sostenuto Hollande nel suo intervento di apertura, ed è proprio così. Ora ci vuole impegno e determinazione, per essere raggiungibili, gli obiettivi devono essere fissati e adottati con convinzione da ciascun paese, tenendo presente che anche sommando i piani proposti dai 170 Paesi che rappresentano il 90% delle emissioni carboniche non si evita un aumento sostanziale delle emissioni da qui al 2030”. “Bisogna rafforzare in tutti noi la consapevolezza che quella della salvaguardia del nostro pianeta è una sfida centrale per il genere umano, proprio come ha sostenuto Papa Francesco nella Enciclica “Laudato Sì”. Dalle crisi climatiche nascono molte criticità che destabilizzano il Medio Oriente e l’Africa e che alimentano la violenza verso l’occidente. La stessa guerra civile in Siria ebbe tra le cause scatenanti una drammatica siccità; uno dei tanti sconvolgimenti naturali a cui saremo sottoposti sempre più spesso”. “I paesi sviluppati hanno la maggiore responsabilità storica del cambiamento climatico ma anche la capacità più forte per agire. Per questo l’Ue deve impegnarsi a mantenere l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030. Solo così l’Europa potrà essere uno dei principali attori nella transizione globale verso un sistema di economia e di energia a zero emissioni di carbonio”. “L’unico accordo possibile e negoziabile – conclude Caputo – è quello che prevede il contenimento della crescita della temperatura del pianeta entro 2 gradi centigradi in questo secolo. Come ha sostenuto il Primo Ministro Matteo Renzi annunciando che l’Italia farà la sua parte con un investimento di 4 miliardi da qui al 2020, ‘E’ una sfida che riguarda tutti noi, i nostri figli e i nostri nipoti: il futuro del pianeta’”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui