Quattro miliardi di euro l’anno: è il costo sociale in Italia della depressione, inteso come ore lavorative perse, mentre per l’economia europea è stato stimato un costo pari a 92 miliardi di euro, di cui 54 mld correlati a costi indiretti per assenza lavorativa. In totale, secondo le stime, sono circa 7,5 milioni gli italiani colpiti da questa seria patologia, eppure solo un paziente su 3 ha coscienza del problema e si cura adeguatamente.
E’ il quadro tracciato dagli esperti in occasione del Forum ‘Un Viaggio di 100 anni nelle neuroscienze’, organizzato da The European HouseAmbrosetti all’Accademia dei Lincei. Da qui l’allerta di psichiatri e clinici: è necessario, anche dal punto di vista strettamente economico oltre che di salute pubblica, maggiore attenzione ad un fenomeno sociale che ha assunto dimensioni rilevantissime e che nel 2020 sarà la maggior causa di disabilità dopo le malattie cardiovascolari.