«Dilettanti, non ci sono altre parole per definire gli amministratori del Comune di Maddaloni dopo quello che è successo al Giordano Bruno. Non è possibile che non si paghi la bolletta e si impedisca agli studenti di usufruire di un servizio importante come la biblioteca. Quanto alla mancata celebrazione della riunione dell’ufficio di piano siamo di fronte solo ed esclusivamente ad una scelta politica. Il pastrocchio amministrativo della bolletta, è diventato un alibi politico per non riunire il tavolo dal momento che, visto che la luce manca da questa mattina, si poteva tranquillamente celebrare la riunione dell’ufficio di piano in un altro luogo, tipo la sala giunta del Comune. Ciò non è avvenuto per un’unica ragione: l’assessore D’Alessandro non ha più la fiducia della maggioranza. Non si spiega altrimenti come mai oggi, non sia venuto nessuno dei capigruppo di centrodestra alla riunione. La presenza tardiva del capogruppo di Forza Italia rappresenta solo il tentativo di far salvare la faccia a D’Alessandro che ha “vestito i panni del leone” con la nostra consigliera Pascarella senza avere i numeri, né elettorali né politici per contrastarla. Non può essere la città a pagare la sfiducia del centrodestra a D’Alessandro, anche perché a giugno scadono i termini per l’approvazione del Puc, altrimenti arriverà il commissario. Come forza noi crediamo che l’ufficio di piano sia indispensabile tanto è vero che abbiamo sostenuto la delibera dello shunt che ha come presupposto proprio la sua convocazione costante. Se queste sono le premesse, pare proprio che il sindaco, abbia già ritrattato tutto».