Nel pomeriggio di mercoledì, presso la sede della Comunità Montana del Matese a Piedimonte, si è tenuto un incontro nell’ambito del progetto ‘Puntiamo in alto’, il piano teso al rilancio, alla valorizzazione e alla promozione dell’Alto Casertano, ideato dal consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco. Oltre al vicepresidente della commissione consiliare alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo, erano presenti il presidente della comunità montana del Matese Fabrizio Pepe, il sindaco di Dragoni e consigliere provinciale Silvio Lavornia, il primo cittadino di Pratella Romualdo Cacciola, quello di Fontegreca Antonio Montoro e il collega di Raviscanina Anastasio Napoletano, l’assessore comunale di Caiazzo Giovanni Mastroianni, il commissario dell’Ente parco regionale del Matese Umberto De Nicola, un funzionario del Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano, il presidente del Consorzio di bonifica Sannio alifano e coordinatore del Gal Alto Casertano Pietro Andrea Cappella, il vicepresidente Anpci Arturo Manera, il presidente Unpli Caserta Maria Fiore, il responsabile dei Parchi Cai Campania Agostino Esposito, i rappresentanti di associazioni, esperti di turismo, oltre a tanti altri amministratori comunali e professionisti. Ad aprire i lavori, il padrone di casa Pepe che ha riferito: «Non possiamo che riconoscere l’immane sforzo del consigliere regionale Bosco, il quale, nonostante le grandi difficoltà del nostro territorio, sta facendo di tutto per rilanciare l’Alto Casertano». A questo punto, Bosco ha illustrato i passi avanti che sono stati fatti in seguito al primo incontro che si è tenuto nel palazzo del Consiglio Regionale a Napoli lo scorso 29 ottobre. «In queste settimane – ha affermato – ho inviato una nota al governatore Vincenzo De Luca, attraverso la quale ho illustrato le finalità di ‘Puntiamo in alto’. Vogliamo rendere reale un macro progetto, basato sulla realizzazione di infrastrutture e sul rilancio del turismo, che parta dal Parco fluviale del Volturno, dal Parco delle acque minerali, dall’ecomuseo e dalle eccellenze enogastronomiche. Inoltre, occorre mettere in campo una strategia di marketing, affinché nasca un brand dell’Alto Casertano. Bisogna organizzare un ufficio di progetto, nel quale confluiranno gli enti locali, associazioni, privati ed altri organismi pubblici, che si uniranno tra loro con un contratto di rete. Il tutto sarà realizzato sotto la supervisione della Regione. Riteniamo che l’Alto Casertano non abbia nulla da invidiare ad altre aree italiane come quelle che si trovano in Umbria. Quindi, abbiamo la concreta possibilità di intercettare, non solo il turismo domenicale, ma, con le giuste infrastrutture, anche quello più duraturo, sfruttando la distanza minima con città come Napoli e con bellezze come la Reggia di Caserta». Le parti coinvolte, nei prossimi giorni, continueranno il lavoro di composizione di un database monumentale e naturalistico. Inoltre, sarà predisposta una delibera, a cui sarà allegato il contratto di rete, che tutti gli enti saranno chiamati ad approvare, prima dell’attivazione definitiva del tavolo tecnico. Insomma, la macchina organizzativa di ‘Puntiamo in alto’ è partita; già nei primi mesi del nuovo anno ci saranno delle interessanti novità per una delle zone più belle dell’intera provincia di Caserta.

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