Antonio Mirra ha ufficializzato la candidatura a Sindaco di Santa Maria Capua Vetere con un manifesto alla cittadinanza. Lo pubblichiamo integralmente. “Ho deciso di candidarmi a sindaco di Santa Maria Capua Vetere; l’ho fatto perché amo questa città, perché le sue strade, le sue piazze, i suoi palazzi, la sua storia e i suoi abitanti sono un tutt’uno con la mia vita. Sento il dovere di dedicare il mio impegno politico alla città in cui sono nato ed in cui ho deciso di vivere con la mia famiglia. Intendo dare concreta risposta alle sollecitazioni che mi sono arrivate in questi mesi da tante persone e da varie associazioni; con loro e con tutti quelli che intendono operare nell’esclusivo interesse della città e per un metodo nuovo di amministrazione voglio dialogare e lavorare alla costruzione di una proposta amministrativa per la prossima consiliatura, al fine di realizzare il progetto di una città migliore, di una città in cui diventi normale quello che oggi pare essere l’eccezione.
Penso ad un’amministrazione che miri innanzitutto ad abbattere quella distanza che si è creata fra i cittadini e chi amministra attraverso un’attenzione quotidiana, dal primo all’ultimo giorno del mandato, alla cittadinanza ed alle esigenze del territorio, che non sia chiusa nelle stanze di Palazzo Lucarelli e, soprattutto, che si preoccupi di trovare soluzioni e di operare concretamente nell’interesse di tutti. Penso ad un’amministrazione assolutamente trasparente, moderna, efficace ed efficiente che abbia la capacità da un lato di avvalersi di quelle professionalità in grado di fornire il loro contributo di competenze in termini di progetti e, dall’altro, di adottare le migliori e più evolute pratiche per la partecipazione dei cittadini e delle associazioni alla vita pubblica, perché ne siano loro i veri protagonisti ed in particolare i giovani con il loro entusiasmo e con le loro idee. Tutto questo deve attuarsi a partire dalla stesura del programma, che non deve essere un elenco preconfezionato da proporre alla città, ma il prodotto di un confronto costante da tenere nei prossimi mesi con i cittadini, con le loro idee e le loro esigenze. Un programma chiaro della cui attuazione il sindaco deve essere il garante, mettendoci la faccia e assumendosene la responsabilità.
Penso ad una città normale, amministrata con passione, ad una città attraente per i giovani, sicura e vivibile, ad una città in cui crescita e sviluppo si sposino con il pieno rispetto per il territorio, una città solidale. Penso che tutti gli abitanti di Santa Maria Capua Vetere, in qualunque quartiere abitino, abbiano diritto alla stessa qualità di servizi, alla stessa vivibilità, penso ad una rinascita del nostro bellissimo centro storico ma, soprattutto, sono convinto che tutti dobbiamo ritrovare l’orgoglio di essere sammaritani, protagonisti di una città europea con la sua storia, le sue ricchezze archeologiche, le sue bellezze architettoniche e con l’Università finalmente pienamente integrata nel tessuto cittadino e non più semplice ospite. Intendo fermamente sottrarmi a qualsiasi polemica perché sono convinto che la nostra città ha bisogno di pacificazione, di una campagna elettorale basata solo ed esclusivamente sul confronto e sulle proposte e, dal giorno successivo alle elezioni, di una maggioranza e di una minoranza che abbiano la capacità di confrontarsi correttamente nell’esclusivo interesse della città. I veleni e la continua delegittimazione reciproca, frutto di una visione vecchia e distorta della politica che dobbiamo assolutamente lasciarci alle spalle, hanno come sola conseguenza quella di indebolire la città e ferirla ulteriormente agli occhi nostri e di chi ci osserva; dobbiamo, invece, avere la capacità, tutti insieme, di tessere una rete di solidarietà cittadina.
Questi sono soltanto alcuni dei punti sui quali ho fondato la mia decisione di candidarmi a sindaco di Santa Maria Capua Vetere. Io ho deciso di metterci la faccia, l’impegno, la mia storia personale e familiare, il valore fondamentale della politica come spirito di servizio trasmessomi da mio padre e voglio ringraziare le associazioni e le tante persone che hanno già deciso di abbracciare questo progetto e quelli che lo faranno nei prossimi mesi. Buon Natale a tutti ed un sereno e felice 2016.
Antonio Mirra