Si fingevano fattorini di note aziende private di corriere espresso, si presentavano negli esercizi commerciali che avevano ricevuto poco prima merce con corriere, e, adducendo errori di consegna o di qualità dei prodotti consegnati poco prima, ritiravano i manufatti facendoli immediatamente sparire.

In sette mesi, da settembre 2014, hanno rubato in 19 negozi di 14 città di una decina di regioni del Centro­Nord beni per 300 mila euro, in parte recuperati. Gli autori dell’astuto sistema sono quattro pregiudicati napoletani che sono stati arrestati dai Carabinieri di Trieste, i quali hanno operato con i colleghi della Compagnia di Napoli Centro. Le indagini dell’Operazione Kimifa, coordinate dalla pm Lucia Baldovin della Procura di Trieste, sono state avviate nel settembre 2014 dopo che la banda aveva compiuto furti in quattro esercizi commerciali triestini. I quattro, di età compresa tra i 29 e i 48 anni, avevano scelto come sede logistica Bologna, dove un dipendente di un corriere espresso nazionale confezionava i colli rubati che venivano poi spediti in Campania. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di via Hermet hanno arrestato la banda tra Napoli e Caserta, in esecuzione di ordinanze di custodia emesse dal GIP di Trieste: una persona è stata chiusa in carcere, gli altri tre sono agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato; il dipendente del corriere espresso è stato denunciato in stato di libertà per il reato di riciclaggio. I furti sono stati commessi in 19 negozi di abbigliamento, telefonia mobile e prodotti di bellezza.

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