“La politica casertana non risponde alle continue sollecitazioni provenienti dalle aziende del territorio affinché si crei una rete che promuova davvero le nostre eccellenze, dalla Reggia di Caserta ai prodotti agriaolimentari”. E’ un grido d’allarme quello lanciato dal presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone nel corso della conferenza stampa di fine anno in cui ha tracciato il bilancio degli ultimi dodici mesi, con “il sistema economico casertano che, con le sue 107mila imprese, ha mostrato qualche segnale di ripresa sotto il profilo dell’export, almeno nel settore agroalimentare e dei prodotti chimici, mentre nel commercio e nell’edilizia la cose non vanno bene, visto che sono più le imprese che cessano l’attività di quelle che nascono”. Caserta è stata bocciata, come accade da anni, nella classifica della qualità della vita del Sole 24Ore (terz’ultima tra le 110 province italiane). “Un De profundis” dice De Simone che invita però “a parlare meglio del nostro territorio”. Serve una rete formata da istituzioni ed associazioni di categoria; nel settore turistico, per esempio, ci sarebbe tanto da fare, “ma di attori sul territorio – afferma il presidente della Camera di Commercio – ce ne sono pochi. Ho incontrato 7-8 volte il nuovo direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, abbiamo in cantiere dei progetti nel Palazzo Vanvitelliano, ma senza un intervento della politica, che per esempio si spenda per aumentare i collegamenti ferroviari verso Caserta, non possiamo andare molto avanti. Come Camera di Commercio propongo di creare un cabina di regia, che noi potremmo ospitare. Ma bisogna fare in fretta” spiega De Simone, che poi conclude assicurando che la “Camera di Commercio a Caserta resterà, verranno accorpate Avellino e Benevento, sebbene le risorse siamo calate drasticamente”

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