C’era anche la “Bomba di Parigi” tra gli 80.600 botti illegali e artifici pirotecnici,per un peso complessivo di circa 6,5 tonnellate, sequestrati dalla Guardia di Finanza nel Casertano. Il micidiale ordigno, con il nome ispirato agli attacchi terroristici, conteneva circa 10 chili di polvere da sparo e una miccia programmata per far esplodere cento differenti colpi. E’ stata trovata in negozio di articoli per la casa gestito da cittadini di nazionalità cinese.


L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle e nel corso della quale è stata sequestrata la ‘Bomba di Parigi’ ha portato alla denuncia di 34 persone per detenzione e commercio abusivo di prodotti esplodenti nonché per fabbricazione abusiva di materiale esplosivo. Le fiamme gialle hanno sequestrato anche oltre 300 kg di polvere. Il valore della merce sottoposta a sequestro è di circa 400.000 euro. La ‘Bomba di Parigi’ è stata trovata in un negozio di articoli per la casa gestito da un cinese. Gli altri botti illegali, tra cui cipolle, track, sono stati rinvenuti per lo più all’interno di polveriere abusive o private abitazioni; il materiale pirotecnico, è emerso, era già collegato in serie e, in alcuni casi, posizionato nei mortai di accensione; in caso di innesco accidentale avrebbe provocato notevoli danni a persone ed edifici. Nel corso delle numerose perquisizioni effettuate non è stata reperita alcuna documentazione comprovante il lecito acquisto di fuochi pirotecnici. La parte più consistente dei prodotti illegali è stata scoperta in una fabbrica a Villa Literno, dove la polvere da sparo veniva fabbricata artigianalmente utilizzando una “molazza”, ovvero un macchinario con macine in pietra impiegato soprattutto nell’edilizia. A Mignano Montelungo, i finanzieri della Compagnia di Capua, durante un normale controllo di polizia, hanno invece trovato all’interno del portabagagli di una autovettura, ben 296 manufatti esplosivi, fuochi d’artificio e “bombe” artigianali mentre in un deposito abusivo sono stati rinvenuti circa 550 chili di artifici pirotecnici denominati “Cobra”.

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