Il Commissario Straordinario del comune di Casoria, Silvana Riccio, viste le condizioni di ristagno atmosferico degli ultimi giorni a tutela della salute pubblica e per finalità preventive ha emesso una apposita ordinanza contenente disposizioni urgenti per il contenimento dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili. Per effetto del provvedimento è vietato l’utilizzo su tutto il territorio comunale di camini aperti e chiusi, stufe e qualunque altro tipo di apparecchio domestico alimentato a legno, con le dovute eccezioni nei casi in cui tale forma di riscaldamento sia l’unica funzionante. È inoltre ordinato di utilizzare gli impianti termici, pubblici e privati, destinati alla climatizzazione invernale degli ambienti ad una temperatura dell’aria non superiore a 20° C. Tali misure – si legge nell’Ordinanza firmata dal Prefetto, Silvana Riccio – si sono rese necessarie per la particolare densità delle attività antropiche del territorio di Casoria che determinano una significativa vulnerabilità ambientale del territorio sotto il profilo della qualità dell’aria e resteranno in vigore fino alla normalizzazione dei valori di pm10 rilevati e certificati dall’Arpac e comunque fino alla emissione di una nuova ordinanza. Sono esclusi dalle limitazioni imposti i camini che garantiscono un rendimento energetico maggiore o uguale al 63% ed un valore di emissione di monossido di carbonio (CO) inferiore o uguale a 0,5% in riferimento ad un tenore di ossigeno (O2) del 13% riferito a gas secchi a 0 °C e a 1,014 bar di pressione (a meno che non siano utilizzati unicamente per la cottura di cibi). Esclusi inoltre gli impianti di climatizzazione di ospedali, cliniche, case di cura, alberghi, piscine, saune, palestre, impianti sportivi, edifici scolastici e asili nido. L’inosservanza dell’Ordinanza sarà punita con sanzioni pecuniarie amministrative, il controllo e preposto alla Polizia Municipale e comunque alle Forze dell’Ordine.

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