Secondo Antonio Bassolino “la confusione di de Magistris su Bagnoli è enorme. Prima fa ricorso d’urgenza contro il commissariamento, poi fa mezzo passo indietro rinunciando alla richiesta di sospensiva. Prima vuole ‘derenzizzare’ Napoli a partire da Bagnoli, confondendo il Comune con un centro sociale, poi è disponibile a parlare (bontà sua) con il Presidente del Consiglio. Lo sbandamento è evidente e si cerca di alzare polveroni anche per coprire il fatto che nelle casse del Comune da anni ci sono 42 milioni per Bagnoli e neppure un euro è stato utilizzato”. Per Bassolino ”sarebbe invece utile che il prossimo 13 gennaio de Magistris partecipasse direttamente, cosa che sbagliando non vuole fare, alla cabina di regia che si riunirà a Napoli presso la Prefettura. È anche impegnandosi in prima persona, infatti, che si difendono, come è giusto fare, le prerogative urbanistiche del Comune e, al tempo stesso, si fanno andare avanti la bonifica e lo sviluppo di Bagnoli”.