Contro il Napoli, domani sera in Coppa Italia, al tecnico del Cesena, Daniele Arrigoni, non sarebbe proprio dispiaciuto tentare il ‘colpo gobbo’ schierando al San Paolo la migliore formazione possibile. Invece, con il campionato che incombe e una sfida salvezza al Manuzzi – a dir poco cruciale – domenica con il Novara, all’allenatore romagnolo non resta che prendersela con il calendario e fare buon viso a cattivo gioco.
”Si fa fatica a pensare al Napoli e alla Coppa Italia, quando col Novara appena due giorni dopo ci giocheremo tantissimo del nostro campionato – esordisce indispettito in conferenza stampa -: e’ una vergogna, un’ingiustizia, non capisco il calendario, il Napoli ad esempio giochera’ poi lunedi’ prossimo. Noi invece saremo in campo domani sera al San Paolo, rientreremo a Cesena a notte fonda e – commenta – due giorni dopo disputeremo una gara vitale”. Quindi, con la salvezza in campionato come stella polare, ”in queste condizioni e’ difficile fare la formazione. Mi sarebbe piaciuto provare a giocarmi la qualificazione col Napoli in Coppa Italia – aggiunge Arrigoni -: sarebbe stato bello, io non sottovaluto mai le manifestazioni, ma devo pensare al Novara, alla priorita’ assoluta”. Alla volta della Campania, allora, partiranno anche cinque primavera (Tommaso Arrigoni, Vesi, Popescu, Leonardo Arrigoni, figlio del tecnico, e l’attaccante Lolli) e, dal primo minuto, non dovrebbe giocare nessuno dei probabili titolari contro i piemontesi. Inquadrata la sfida con gli azzurri, il tecnico cesenate si sofferma su un paio di rientri importanti e molto attesi – quelli di Colucci e Martinez – e, giusto un pochetto, sul calcio-mercato. Colucci, sottolinea, ”partira’ dall’inizio. Dopo oltre due mesi di infortunio – spiega ancora Arrigoni – voglio vedere come va, per noi e’ un elemento basilare, l’unico che puo’ dare geometrie”. Quanto all’ex juventino, che potrebbe tornare utile anche contro il Novara, ”domani giochera’ nel secondo tempo, io lo vedo come attaccante di destra: ha forza, profondita’, sa saltare l’uomo, proprio quelle caratteristiche che a noi mancano”. Sul mercato, aperto sino alla fine del mese, poche, misurate, parole. ”Ancora non mi hanno comunicato l’ufficialita’ di Moras, se dovesse arrivare e’ un giocatore che conosco bene, l’ho allenato a Bologna – commenta Arrigoni -: un ottimo difensore che sicuramente puo’ darci una mano. Comunque arriveranno meno giocatori di quelli che partiranno, infatti attualmente siamo in venticinque e io – chiosa – voglio avere un gruppo di 18-19 persone sulle quali lavorare in profondita”’.