Un sit­in dei lavoratori del cosiddetto “bacino di crisi dell’area di Caserta”, formato da quasi mille ex addetti di importanti aziende ormai inattive, da circa un anno senza alcun sostegno al reddito, si terrà il 16 gennaio alla Reggia di Caserta in concomitanza con la visita del premier Renzi e dei ministri Pinotti (Difesa) e Franceschini (Beni Culturali).

Lo annuncia una nota dei sindacati dei metalmeccanici Fiom­Cgil, Fim­Cisl e UIlm, che chiedono un incontro al “Presidente del Consiglio per esporre le difficoltà dei lavoratori e chiedere un intervento che affronti la vertenza”. Gli ex addetti, una volta al servizio di importanti aziende come Ixfin, Finmek e Morteo, non solo attendono gli assegni di mobilità, ma soprattutto di essere reinseriti nel mondo del lavoro sulla base delle previsioni del Piano di azione e coesione (Pac); il piano, presentato più volte sin dal 2014, è stato attuato in altre province campane, come Benevento, ma non a Caserta, nonostante decine di aziende della provincia, tra cui la Ferrarelle, abbiano fatto richiesta di attingere lavoratori proprio dal bacino di crisi. Le proteste degli ex addetti vanno avanti da mesi.

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