Un buon Chievo, una pessima Udinese. Sta tutto qui il bilancio dell’ottavo di finale che regala meritatamente il passaggio del turno alla squadra di Di Carlo, compatta, ordinata e cinica al punto giusto. La prima a espugnare il Friuli in questa stagione. Anche se di fronte non si e’ trovata certo la migliore Udinese. Guidolin punta tutto su Toto’ Di Natale. Peccato pero’ che alle spalle il capitano non abbia una squadra in grado di supportarlo adeguatamente: le assenze di Pinzi, Isla e Asamoah a centrocampo si fanno sentire.

Fernandes deve ancora assimilare i meccanismi dell’Udinese e non pare proprio all’altezza delle prime linee. Il Chievo intuisce subito le difficolta’ dei friulani e alla prima occasione propizia ne approfitta per portarsi subito in vantaggio. Ekstrand, insicuro come in tutte le apparizioni in maglia bianconera collezionate da inizio anno, effettua di testa un rinvio maldestro in area su un pallone del tutto inoffensivo, che si traduce in un assist invitante per Sammarco. L’ex bianconero non se lo fa ripetere due volte e calcia sul primo palo, beffando Handanovic. Il Chievo continua a fare la partita e al 18′ colleziona un’altra occasionissima con Paloschi lanciato in contropiede. Provvidenziale l’intervento in uscita di Handanovic, costretto a superarsi pochi minuti dopo, ancora su Paloschi di nuovo solo in area. La difesa e il centrocampo bianconero sono protagoniste di un avvio di gara da dimenticare. L’Udinese si sveglia solo intorno alla mezz’ora: Fabbrini scappa sulla fascia destra e costringe Drame’ al fallo proprio un attimo prima dell’ingresso in area. La punizione di Di Natale, deviata in angolo, fa correre qualche brivido al Chievo. Sugli sviluppi del nuovo tiro dalla bandierina Ekstrand colpisce di testa costringendo Puggioni all’intervento decisivo. Udinese vicina al pareggio al 41′ con il suo uomo simbolo; servito in area da un cross di Pereyra, Di Natale devia al volo e la palla esce di poco a lato. In avvio di ripresa Guidolin prova a ridare solidita’ alla squadra inserendo Floro Flores per non lasciare Di Natale tutto solo in attacco, e Basta per dare spinta sulla fascia. La mossa da’ i suoi frutti e l’Udinese si rende subito pericolosissima con Di Natale che si presenta solo davanti a Puggioni, ma il portiere gialloblu’ compie il miracolo. Il Chievo risponde con una girata al volo di Sardo in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo che solo la reattivita’ e l’istinto di Handanovic evitano entri in rete. La partita si vivacizza, ma l’Udinese non sfonda neppure con un bel tiro di Abdi da fuori area e con una conclusione precisa e potente di Floro Flores, a cui si oppone ancora una volta in maniera decisiva Puggioni. Con il passare dei minuti Di Carlo sostituisce la coppia d’attacco dando maggior consistenza al centrocampo per difendere il vantaggio. Guidolin osa qualcosa in piu’ e manda in campo Torje rendendo la squadra il piu’ possibile offensiva. Il pareggio arriva al 40′ con una punizione di Di Natale, ma allo scadere Thereau sfrutta un assist di Vacek che lo manda davanti a Handanovic, per evitare i supplementari. Il Chievo vola cosi’ ai quarti dove incontrera’ il Siena.

 

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