Alife – Alife è tutta da decifrare politicamente parlando. Per il presente in primis. A pochi mesi dal turno elettorale di rinnovo del consiglio comunale l’esigenza è decifrare un quadro che appare così sfocato. Il “governo delle rotazioni” (la regola-base del mandato politico-amministrativo in scadenza è stata quella della turnazione delle cariche di assessore e vicesindaco ), principio della strana maggioranza civica con forza Italia e Pd ma con unico gruppo consiliare(“Per Alife”) , non è riuscito a portare compattezza alla stessa maggioranza nettamente vincitrice 5 anni fa. Ne è dimostrazione lo sfilarsi dei consiglieri di maggioranza Marco Bergamin ed Alfonso Santagata, ex assessori (il secondo anche vicesindaco “sacrificato” per far posto al coordinatore locale di Forza Italia. Proprio quest’ultima forza politica, la più votata alle scorse regionali, ha iniziato a porsi il problema in occasione dell’incontro di brindisi di inizio anno con il deputato ed ex commissario provinciale Carlo Sarro(Alife, secondo centro urbano matesino è l’unica citata). La delegazione alifana era la più numerosa nella riunione nella segretaria del parlamentare . Il gruppo era capeggiata da Angelo Giammatteo (delega Asi) e , nella delegazione alifana figurava anche l’ex sindaco Vitelli . Ancora più fluida e problematica è la situazione interna alla rappresentanza del partito democratico dopo il rinnovo delle cariche avvenuto poco più di due anni fa con l’ascesa di Giuseppe Santagata.Negli ultimi tempi si è fatta spazio l’ala più filogovernativa del partito come testimonia il manifesto-appello del nuovo vice sindaco Emilio Del Giudice scalzando Palmieri (Forza Italia) nominato lo scorso 31 dicembre dal sindaco Avecone (ad essere citato è solo Santagata). L’attuale fronte di opposizione vede nella figura di Gianfranco Di Caprio, da due anni non rinnova la tessera PD, come punto di riferimento e tra i più attivi del locale comitato mobilitato contro il cosiddetto “biodigestore” programmato in area Asi ( battaglia emergenziale e straordinaria che ha accomunato maggioranza ed opposizione ma non fatto dimenticare i diversi ruoli ordinari nella vita pubblica alifana). Da vedere il ruolo ed il perimetro di riferimento che vorrà ritagliarsi il movimento locale dei 5 Stelle con i loro attivisti locali.Ma prima ancora per tutti si dovranno analizzare le scelte già fatte o incompiute , le lacune, le difficoltà incontrate nel corso del quinquenni che sta per tramontare a cominciare dal programma dell’amministrazione in carica.

Michele Martuscelli

 

 

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