Il mancato scioglimento del consiglio comunale per camorra: “Una bella notizia per la politica, l’amministrazione e la città”. La composizione della nuova giunta: “A breve troveremo la quadra senza provocare mal di pancia a nessuno”. Il partito democratico: “Ha commesso un grave errore”. Il passaggio all’opposizione di Eduardo Indaco: “Si dovrebbe dimettere da presidente del civico consesso”. Ai microfoni di Campania Notizie il sindaco Giuseppe Mozzillo tocca, spesso senza ricorrere alla diplomazia, i temi di stringente attualità del Comune di Orta di Atella. A partire dalla decisione del Ministero dell’Interno di archiviare l’indagine sull’attività amministrativa sui precedenti 5 anni di gestione di Angelo Brancaccio. Il Viminale ha decretato che non sussistono i presupposti per sciogliere il consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. “E’ una decisione – afferma Mozzillo – che finalmente fa chiarezza e spazza via i dubbi sull’azione amministrativa messa in campo negli anni scorsi”. Da giorni il primo cittadino è alle prese con la formazione della nuova giunta. Per ora i conti non tornano ancora. Il principale nodo da sciogliere riguarda la delega di vicesindaco. Incarico ambito da Alfonso Di Giorgio, Arturo Vislino e Rosa Minichino. Una poltrona per tre, insomma. Ma Mozzillo ostenta ottimismo. “Nel giro di pochi giorni varerò la giunta politica. E’ legittimo che i consiglieri abbiamo delle aspirazioni, ma credo che non saranno problemi a mettere tutti d’accordo”. Sulla scelta del Pd non partecipare al voto, Mozzillo taglia corto: “Lo dissi già in campagna elettorale, è stato un errore non presentare la lista. Oggi i fatti mi danno ragione”. Poi una bordata finale a Eduardo Indaco. Di recente il presidente del consiglio comunale è passato all’opposizione assieme a Nicola D’Ambrosio. “Indaco? Ha il dovere morale di dimettersi”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A GIUSEPPE MOZZILLO