Il nuovo anno per PulciNellaMente parte sotto i migliori auspici. Nel rispetto di una consolidata e prestigiosa tradizione, la rassegna casertana – tra i più importanti appuntamenti di Teatro Scuola in Italia – questa settimana incontra tre grandi artisti: Ricky Tognazzi, Simona Izzo e Sabrina Ferilli. Si parte domani (mercoledì 27 gennaio) al Teatro Lendi di Sant’Arpino dove la coppia Tognazzi- Izzo, a conclusione dello spettacolo “Figli, mariti, amanti … ” prodotto dall’intraprendente Angelo Tumminelli, riceverà il Premio PulciNellaMente. Analogo riconoscimento sarà conferito all’attrice Sabrina Ferilli sabato prossimo, 30 gennaio alle ore 19, presso il Teatro Comunale di Caserta, nell’ambito de “Il Salotto a Teatro”, curato dalla giornalista Maria Beatrice Crisci. Alla premiazione seguirà lo spettacolo “Signori… Le paté de la maison” di cui è protagonista la bellissima attrice romana. Due appuntamenti di qualità – realizzati anche grazie all’ottima sinergia instaurata con il Teatro Pubblico Campano e il direttore del Teatro Lendi Francesco Scarano – che aprono nel migliore dei modi il ciclo di eventi che caratterizzeranno la diciottesima edizione di PulciNellaMente.
Grande la soddisfazione dei componenti della direzione artistico-organizzativa della Rassegna, Elpidio Iorio, Carmela Barbato e Antonio Iavazzo, che con la consegna dei premi (un’artistica riproduzione della maschera atellana Maccus, realizzata dallo scultore Roberto Di Carlo, e una speciale penna Marlen ideata per l’evento dai fratelli Antonio e Mario Esposito) ai grandi testimoni dello spettacolo, della cultura e delle arti, vogliono ancora una volta affermare la voglia di riscatto e progresso dei nostri territori attraverso un messaggio artistico- nella fattispecie quello del teatro- perché come sostiene qualcuno bisogna far capire soprattutto ai ragazzi che amare il teatro significa amare la vita e leggerne i retroscena. Svelata anche la motivazione del Premio per gli ospiti della prima giornata di: “A Simona Izzo e a Ricky Tognazzi per la loro straordinaria capacità di rivelare e svelare i piccoli grandi vizi degli italiani. Per la loro abilità artistica di mettere sotto la lente di ingrandimento le incongruenze, i sotterfugi, le vulnerabilità, a volte le meschinità di individui, di coppie, di relazioni allo sbando e di renderli, empaticamente ed umanamente, più vicini alla sensibilità e alla comprensione di ognuno di noi”.