Potrebbe essere anticipato a oggi pomeriggio il black out elettrico programmato da stasera sull’isola di Capri (Napoli) per effettuare dei lavori di riparazione della tubatura che era stata danneggiata nella giornata di ieri durante i lavori per la posa di cavi per l’elettrodotto sottomarino di Terna. Lo stop deciso in un primo momento per consentire il ripristino dell’alveo sarebbe dovuto scattare dalle 23,30 di oggi alle 6,30 di domani. Invece nella notte si è verificato uno smottamento nel sottosuolo a Marina Grande a causa dell’anomalo flusso d’acqua nell’area della Banchinella verso il mare e fuori dall’alveo naturale che venerdì pomeriggio era stato danneggiato. Di qui la decisione di intervenire anticipando i tempi per poter eliminare il danno: bisognerà lavorare in sicurezza interrompendo le attività della centrale elettrica. In queste ore sono in arrivo i tecnici da Napoli. La riparazione riguarderà la condotta che raccoglie le acque di raffreddamento dei motori della centrale elettrica Sippic e dell’alveo di Truglio ed Acquaviva. Questa mattina gli abitanti della zona, allarmati da alcuni scricchiolii e infiltrazioni provenienti dal sottosuolo, hanno avvertito la polizia municipale che ha fatto intervenire la squadra dei vigili del fuoco, coordinata dal caposquadra Gennaro Radice. Sul posto per un sopralluogo anche il sindaco di Capri Gianni De Martino e il personale dell’ufficio tecnico comunale. L’incidente che era accaduto venerdì aveva portato la Terna a chiedere alla Sippic, la società che produce l’energia sull’isola, di sospendere l’erogazione dell’elettricità a partire dalle 23.30 di oggi fino alle 6.30 di domani per consentire di riparare il danno. Ma lo smottamento di stamattina aggiuntosi al precedente incidente, che ha allarmato gli abitanti della zona di Marina Grande, potrebbe far rivedere il piano di spegnimento già fissato e l’isola potrebbe rimanere senza energia elettrica già dalle prime ore del pomeriggio. Per poter lavorare in sicurezza sarà necessario interrompere le attività della centrale elettrica. Le decisioni saranno adottate dopo l’arrivo dei tecnici specializzati da Napoli.