La Città metropolitana di Napoli ha approvato il Piano territoriale di coordinamento (Ptc). A firmare il Piano, il sindaco metropolitano Luigi de Magistris. Il dispositivo ha carattere di ”indirizzo” ed è lo strumento di riferimento per i Piani settoriali dell’ente di piazza Matteotti e per la formazione dei Piani urbanistici dei Comuni. Il Piano di coordinamento individua gli elementi costitutivi del territorio con particolare riferimento alle sue caratteristiche naturali, culturali, paesaggistiche, ambientali, geologiche, rurali, antropiche e storiche. ”E’ un atto importante – ha detto il sindaco – che non era stato messo a punto dalla ex Provincia e che invece è necessario perché da’ una visione di pianificazione urbanistica in difesa del territorio. Il testo approvato – ha aggiunto – va nella direzione della valorizzazione del territorio nelle sue complessità e diversità dal mare all’entroterra”. Quattro gli assi strategici su cui si articola: valorizzazione e articolazione del sistema urbano; conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e paesistico; sviluppo, riorganizzazione e qualificazione della mobilità e dei trasporti pubblici in chiave intermodale; rafforzamento dei sistemi locali territoriali. Tra le caratteristiche principali del Piano, l’attenzione alla ”connessione” tra il sistema dei beni culturali, la rete infrastrutturale e l’ecologia con l’obiettivo di ”realizzare un’infrastrutturazione ambientale” di tutto il territorio così da ”assicurare condizioni di sviluppo sostenibile”. Il Ptc individua come ”ossatura portante” del sistema della mobilità la rete su ferro. Il Piano, infine, delinea le componenti essenziali della rete ecologica individuando le aree protette (rete Natura 2000, parchi e riserve) come nodi ”eccellenti”, mentre i corridoi che li connettono sono ipotizzati, anche in un ambito urbano, sia come aree da riqualificare che da costruire ex novo.