Via libera all’unanimità a tutti gli argomenti all’ordine del giorno in discussione nel consiglio provinciale che si è celebrato questa mattina giovedì 11 febbraio. E’ stato dato l’ok al regolamento delle commissioni, del consiglio provinciale e dell’assemblea dei sindaci, all’istituzione della stazione unica appaltante e alla revisione della struttura organizzativa dell’ente. E’ stato poi confermato come delegato della Provincia all’interno del consiglio d’amministrazione del convitto Nifo di Sessa Aurunca Francesco Di Meo. E’ stata, invece, rinviata ad un consiglio che dovrà celebrarsi entro il 15 aprile, la discussione sulle società partecipate. «Decidere oggi se uscire o meno dal consorzio idrico non mette al riparo l’ente dal pagamento della massa debitoria che è stata accumulata sino allo scorso anno. Oggi il nostro compito è quello di capire se queste funzioni sono ancora di competenza della Provincia e cosa possiamo fare, nel caso, per svolgerle al meglio, riuscendo a superare anche gli errori del passato. Entro il 31 marzo, la Regione Campania dovrà chiarirci quali sono le funzioni che spettano al nostro ente e se ci sono eventuali possibilità di sgravi per i debiti rispetto a queste società. Tenuto conto che abbiamo tempo sino al 30 giugno per uscire dal consorzio idrico, riteniamo opportuno prenderci quest’altro tempo per una verifica tecnica dettagliata che ci consenta di esercitare al meglio il nostro ruolo di ente di area vasta». A dichiararlo è il presidente della Provincia Angelo Di Costanzo nel proporre al consiglio il rinvio dell’argomento. Al termine dei lavori del consiglio provinciale, poi, tutti gli amministratori hanno aderito all’iniziativa dell’Unicef #tuttigiuperterra per protestare contro le stragi del mare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tante tragedie che vedono protagonisti donne e bambini alla ricerca della libertà. Guidati dal presidente della Provincia, l’intero consiglio si è seduto a terra e ha mostrato lo striscione dell’Unicef. «E’ stato un gesto semplice che abbiamo inteso fare per cercare di dare il nostro contributo nella battaglia umanitaria che l’Unicef sta combattendo contro le centinaia di morti causate dal semplice desiderio di libertà – ha detto il presidente Di Costanzo – la Provincia di Caserta vuole mostrare la sua vicinanza a queste vittime aderendo a questa protesta simbolica nella speranza che si possa mettere la parola fine a queste stragi di innocenti».