Casal di Principe ricorda con una targa Federico Del Prete, il sindacalista che si oppose al racket delle buste tra gli ambulanti della fiera di Mondragone (Caserta), per questa ragione ucciso dai killer dei Casalesi. Oggi ricorre il 14esimo anniversario della sua morte: il sindacalista fu ammazzato qualche giorno prima di rendere testimonianza al processo che era partito proprio grazie alle sue coraggiose denunce. Alla cerimonia, svolta all’incrocio tra via Baracca e via Gronchi, di fronte alle sede del Sindacato nazionale ambulanti di cui era segretario Del Prete, ha preso parte anche il commissario nazionale antiracket Santi Giuffrè, che ha sottolineato “l’importanza delle associazioni antiracket per evitare martiri come Del Prete e Noviello”. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Casal di Principe insieme al Comitato don Peppe Diana, al coordinamento provinciale di Libera Caserta, alla FAI (Federazione Antiracket Italiana, ndr), al Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti e ad Agrorinasce. “E’ stata una bella giornata formativa per i tanti ragazzi che vi hanno preso parte perché la memoria non va mai persa” afferma Gennaro Del Prete, figlio del sindacalista, che poi ringrazia “Tano Grasso (presidente onorario della Fai) per l’iniziativa annunciata di intitolare a mio padre l’associazione antiracket che verrà aperta nei prossimi mesi a Casal di Principe”. Lo stesso Grasso ha poi precisato che l’associazione non darà supporto a quegli imprenditori “che vogliono rifarsi la verginità” come avvenuto a Casapesenna, dove alcuni operatori contigui al clan si erano avvicinati all’antiracket con lo scopo di apparire “puliti” e tornare ad ottenere appalti. In memoria di Del Prete, il Comitato don Peppe Diana ed il coordinamento provinciale di Libera Caserta nel 2009 chiesero ed ottennero la Medaglia d’oro al Merito civile “per aver combattuto battaglie di legalità da sindacalista per gli operatori del commercio ambulante e per aver efficacemente collaborato con le Forze dell’ordine”.