E’ ufficiale. Il Pd della città di Caserta, ad una sola settimana dalla data fissata per le primarie, dovrà fronteggiare un vero e proprio terremoto. Questa mattina tre candidati su quattro si sono ufficialmente ritirati dalla competizione lasciando il solo Carlo Marino in campo per la carica di sindaco. Enrico Tresca, Enzo Battarra e Andrea Boccagna hanno deciso di non partecipare alla competizione e di inviare un documento al partito nazionale. I tre, con i quali si è schierata anche la senatrice Rosaria Capacchione hanno manifestato profonda preoccupazione per il quadro politico che si è andato delineando negli ultimi giorni con il Nuovo Centrodestra che, attraverso un’intervista del responsabile provinciale Riello, aveva annunciato l’appoggio all’avvocato Marino. I tre dunque hanno scelto di delineare il campo politico in cui il Partito democratico di Caserta dovrà giocare la partita delle amministrative, allontanandosi da quelle figure vicine alle passate amministrazioni e da quei programmi che potevano sembrare eredità della giunta Del Gaudio. Ora il rischio concreto che saltino le primarie il sei marzo e che nel Pd di Caserta città, dopo quello provinciale, ci sia un vero e proprio terremoto. La parola adesso passa a Carlo Marino.