Avevano allestito una vera e propria raffineria clandestina, dove miscelavano e producevano gasolio illecitamente importato: cinque persone sono state arrestate dalla guardia di Finanza dei comandi di Nola e Casalnuovo (Napoli), i cui uomini hanno anche sottoposto a sequestro un capannone e 17mila litri di gasolio, per un valore di circa 20mila euro che, oltre ad essere di scarsa qualità, è poi risultato anche essere potenzialmente pericoloso. L’attività illecita avveniva in un capannone tra Nola e Marigliano, indicato quale vetreria industriale, e che, invece, era diventato una raffineria dei prodotti petroliferi, che venivano raffinati e miscelati tramite apposite apparecchiature, e poi smerciate con una cisterna per portarle direttamente ”a domicilio” ai clienti più esigenti. Le fiamme gialle, coordinate dal comandante della compagnia di Nola, il capitano Luca Modestino Gelormino, hanno arrestato quattro cittadini italiani ed uno bulgaro, e sequestrato i 17mila litri di gasolio illecitamente importato, per un valore di circa 20mila euro, il capannone, e tutte le apparecchiature utilizzate per la miscelazione e la raffinazione. Gli agenti della Finanza, inoltre, hanno accertato che il prodotto petrolifero era miscelato con sostanze dannose per la meccanica degli automezzi, e risultava quindi anche essere pericoloso, oltre che di scarsa qualità.