Il 7 marzo del 1996 fu approvata una legge, la n.109, sulle disposizioni in materia di gestione di beni sequestrati o confiscati alle mafie. Venti anni fa, con questa legge, si è inferto un duro colpo alle organizzazioni criminali e si sono consegnati nuovi luoghi, nuovi spazi di partecipazione, di democrazia e di libertà ai cittadini. Dopo venti anni, il 7 marzo 2016, alle ore 10:00, CGIL CISL UIL insieme a LIBERA saranno a Castel Volturno , presso la cooperativa sociale “Le terre di don Peppe Diana” , bene confiscato alla camorra, insieme agli studenti di diverse scuole per confrontarsi e conoscere le azioni che si sono messe e che, ogni giorno, si possono ancora mettere in campo per combattere l’illegalità e la malavita organizzata. CGIL CISL UIL, LIBERA insieme ai ragazzi delle scuole visiteranno la cooperativa e parteciperanno alla produzione di prodotti caseari, realizzati in quello che non è più un luogo di camorra, ma di produzione e legalità. Quella del 7 marzo è una delle iniziative, è uno “dei cento passi” , per arrivare al 21 marzo , XXI giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si terrà a Messina e in diverse piazze italiane per ricordare, uno ad uno, tutti gli innocenti, morti per mano dalla criminalità organizzata. In Campania, il 21 marzo, CGIL CISL UIL, aderendo e sostenendo pienamente l’iniziativa di LIBERA, saranno protagoniste e presenti ai cinque cortei provinciali nelle città di Napoli, Salerno, Avellino, Aversa e Benevento.

 

 

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