Concessi gli arresti domiciliari fuori dalla Regione Campania per Nicola Cosentino. Il provvedimento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere riguarda il processo Eco4, in cui l’ex sottosegretario è accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Il giudice ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Stefano Montone e Agostino De Caro. Ma Cosentino non tornerà in libertà. Resterà in cella a Terni, dove è tuttora recluso, per altre tre misure cautelari: quella per il processo “Principe e la scheda ballerina”, quella riguardante la presunta corruzione di un agente penitenziario di Secondigliano, e per l’inchiesta carburanti dove è accusato di aver favorito, con l’aiuto della camorra, le aziende di famiglia.

 

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