Reclutavano donne italiane e straniere da avviare alla prostituzione e ne promuovevano l’attività su un sito web appositamente realizzato su cui venivano pubblicati servizi fotografici e inserzioni: un’ ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a tre persone (una in carcere, una ai domiciliari e un divieto di dimora), indagate con altre cinque, per favoreggiamento della prostituzione nella zona Varcaturo di Giugliano in Campania. La banda, è emerso dalle indagini, aveva ramificazioni su tutto il territorio nazionale. I carabinieri hanno sequestrato anche quattro immobili del valore di circa 1,5 milioni di euro. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una “lucciola” brutalmente aggredita dopo avere espresso la volontà di uscire dal giro: i carabinieri hanno scoperto che la casa di prostituzione portava avanti la sua attività nell’Hotel Residence “Il Borgo” di Varcaturo, che la Guardia di Finanza aveva sequestrato nel 2008 per abusivismo e nel 2010 nell’ambito di indagini anti prostituzione. La banda, sgominata dai militari dell’Arma, si era dotata di veri e propri “reclutatori” che avvicinavano le donne da avviare alla prostituzione. C’erano anche i cosiddetti “inserzionisti” che avevano il compito di promuovere l’attività sul sito web con annunci e servizi fotografici. I provvedimenti cautelari, emessi dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, riguardano Stefania De Luca, 49 anni, Giuseppe ed Emilio Cerqua, di 48 e 22 anni, padre e figlio.