Va avanti il muro contro muro nel Partito democratico di Caserta per la scelta del candidato sindaco. La macchina organizzativa delle primarie, guidata da Franco De Michele, riprende a camminare, ma con lentezza. Nel frattempo il commissario Franco Mirabelli, ieri di nuovo a Caserta per partecipare al convegno organizzato da Pina Picierno, continua a sondare il terreno per capire se ci sono le condizioni per trovare una candidatura unitaria e togliere le castagne dal fuoco. Ma il candidato unitario ad oggi non sembra esserci, anzi. Carlo Marino continua a ribadire che lui è disponibile ad un’unità reale e concreta ma c’è bisogno della discesa in campo della senatrice Capacchione, la quale è stata tra l’altro protagonista delle critiche che hanno portato Tresca, Battarra e Boccagna ad annunciare il ritiro dalla competizione. La senatrice per il momento non sembra essere interessata a correre per Palazzo Castropignano e quindi come nella migliore tradizione del gioco dell’oca si torna al via. Via che in questo caso sono le primarie fissate per la prima domenica di aprile passando però per lo svolgimento di una nuova assemblea cittadina. Intanto anche i partiti della coalizione attendono le mosse dei dem. In fondo il candidato sindaco del centrosinistra è una causa comune e non un affare interno al Pd per regolare conti tra correnti.