“Una bella giornata che ha un forte valore simbolico – ha detto il capo dell’opposizione Stefano Caldoro intervenendo in Consiglio regionale nella cerimonia di intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani – che ha rivolto un apprezzamento e un plauso a Paolo Siani per l’importante azione di rinnovamento quotidiano dell’impegno e del messaggio di Giancarlo Siani contro la camorra e per la formazione della cultura della legalità. La nostra responsabilità è grande: fare buone leggi e dare risposte alla società anche attraverso azioni che contrastino la camorra e le infiltrazioni criminali nella cosa pubblica. La politica non ha fatto tutto ciò che deve fare. Soprattutto nel Mezzogiorno, la politica deve, nell’azione quotidiana e nella pratica amministrativa, dare un segnale forte e inequivocabile contro la camorra e contro le derive del clientelismo entro cui la camorra si annida”. “Confesso anche una certa emozione in questa occasione, rileggendo gli articoli di Giancarlo c’è stato dentro di me un tuffo nel passato perché, ricordando una delle manifestazioni dei ragazzi di Torre Annunziata per Giancarlo Siani, ho rivissuto gli anni i cui il potere criminale si faceva strada, si insinuava nell’economia, nella politica, violentava la libertà. – ha detto il questore alle finanze Antonio Marciano (Pd) – . Eppure la forza morale, la passione civile di quei ragazzi ha creato un movimento di contrasto e di legalità che è stata per me un grande punto di riferimento, una generazione che aveva capito che, di fronte a quella violenza, bisognava contrapporre la cultura della legalità e della libertà, attraverso l’importante ruolo del mondo della scuola, costruimmo quella piattaforma politica basata su questione morale, lavoro e scuola. Ancora oggi è questa la piattaforma che torna ad essere drammaticamente attuale. Questa occasione è importante – ha concluso Marciano – non solo perché intitoliamo l’Aula consiliare a Giancarlo Siani ma anche perché quella targa che apponiamo nel punto più visibile dell’Aula è per noi uno stimolo a fare sempre di più e a rilanciare la battaglia contro la camorra”. “Bisogna vivere i territori, arrivare fino in fondo e toccare il dramma delle vittime della camorra – ha detto il consigliere del M5S Vincenzo Viglione – e onorare ogni giorno il lavoro dei giornalisti che quotidianamente che, cercando la verità, si imbattono nella criminalità, come ha fatto Giancarlo Siani. Per questo abbiamo proposto, a settembre, nel trentennale della morte di Giancarlo, di dedicargli quest’aula consiliare. Dobbiamo essere noi a camminare a fianco dei giornalisti, a fianco dei magistrati, sostenere la loro opera di verità e di passione civile. E’ la grande responsabilità della politica. Domani ci celebrerà il ricordo di Don Peppe Diana, il 21 marzo sarà la giornata dedicata alle vittime della camorra –ha concluso – tutto questo deve spronarci a continuare a credere insieme nella battaglia contro la camorra e creare la speranza nel nostro territorio”. “Ogni volta che varcheremo la porta di quest’aula ricorderemo, grazie a Siani, l’importante ruolo a cui siamo chiamati nei confronti della società e delle giovani generazioni, ovvero l’azione di contrasto alla camorra, la promozione della cultura della legalità” – ha detto il capogruppo di De Luca Presidente in Rete Carmine De Pascale. “Intitolare quest’aula a Giancarlo Siani significa assumere un impegno, una responsabilità che ci ha tramandato un giovane di 26 anni, un ‘gigante’ che ha avuto il coraggio di andare fino in fondo per amore della verità. Abbiamo il dovere morale di andare avanti, di portare avanti quell’impegno appassionato, la politica deve essere all’altezza del compito. Questa targa è dedicata ai giornalisti che svolgono un ruolo tanto importante per la società. Non si tratta di sostenere la stampa. Si debbono creare le condizioni affinchè la stampa non debba chiedere niente a nessuno e possa essere libera e ricercare la verità” – ha sottolineato il Presidente della Commissione Anticamorra Carmine Mocerino. “Parlo da giornalista e la mia storia si è intrecciata con Giancarlo Siani. Marciavamo contro la camorra e credevamo nella nostra battaglia, ciò ha fatto crescere una generazione che, nei diversi settori, ha dimostrato alta tensione morale – ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi,Davvero Verdi, Francesco Borrelli – . Credo che Giancarlo si sia sacrificato per fare fino in fondo il suo mestiere, un lavoro importante per la società, per la cultura, per la libertà. Ringrazio il grande lavoro svolto dal fratello di Giancarlo, Paolo Siani, che in questi trent’anni ha condotto una battaglia granitica per la cultura della legalità. La politica ha un ruolo centrale nella lotta alla camorra. Intitolare quest’aula a Giancarlo significa mettere una pietra miliare nella lotta alla camorra”.