“L’invidia continua a dominare le affermazioni dell’ex presidente Stefano Caldoro sul tema ecoballe. Invece di compiacersi da campano che 500.000 tonnellate vanno via, la spara nel mucchio in modo scomposto e platealmente fuori tono. Le 200.000 tonnellate di cui egli parla sono state conferite al termovalorizzatore di Acerra in cinque anni. Con quel ritmo per rimuovere 5.600.000 tonnellate occorrono 28 anni”. É quanto afferma il vice presidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, il quale aggiunge: ”Il termovalorizzatore di Acerra gode degli incentivi Cip 6 pagati con la bolletta elettrica. Quindi ha potuto praticare costi d’incenerimento non di mercato, perché finanziato da altre risorse pubbliche”. ”L’attuale Amministrazione, rinunciando ai termovalorizzatori ed ai fondi Cip 6 già previsti, ha fatto risparmiare risorse pubbliche per oltre 700 milioni di euro – dice Bonavitacola – Quindi più di quello che spenderemo per risolvere l’intero problema in quattro anni. Del resto, vorrei spiegare a Caldoro che se in una gara si vince col 3% di ribasso vuol dire che non c’è grasso che cola e che i costi sono stati calcolati alla perfezione, senza consentire speculazioni a nessuno. In quale altra parte d’Italia si aggiudicano gare col 3% di ribasso? Nonostante l’avvicinarsi della primavera Caldoro continua a cinguettare malissimo”.