“Che fine ha fatto il piano di bonifica delle vasche di San Giuseppe Vesuviano e di Terzigno? Dopo le giuste manifestazioni dei cittadini sangiuseppesi, che temevano l’arrivo dei fanghi tossici del fiume Sarno, l’opera di bonifica delle vasche del Pianillo e del Fornillo si e’ improvvisamente arrestata, i lagni continuano a fungere da fogna e all’interno di essi vengono scaricati liquami tossici e rifiuti di ogni tipo. Esigiamo sapere perche’ i lavori di bonifica non sono partiti mentre la discarica di Terzigno e’ sempre in funzione”. Lo dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dell’area vesuviana Francesco Servino. “Esigiamo chiarezza – continuano Borrelli e Servino – anche sull’operato della ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana a Terzigno, e ci accodiamo alle perplessita’ espresse dal consigliere d’opposizione di Futuro e Liberta’, Salvatore Annunziata, che invocava lumi dopo aver assistito e fotografato il trasferimento da camion a camion di rifiuti che perdevano percolato e dopo aver appreso la notizia che la stessa ditta, a Marigliano, era finita sotto indagine della Procura di Nola perche’ sversava i rifiuti nei regi lagni”. “Invitiamo infine il comune di Terzigno a stanziare e reperire i fondi per la bonifica della vasca al Fornillo, che e’ inquinata e con le sue esondazioni, che si stanno verificando anche in queste ore, allaga le coltivazioni e un’intera zona a ridosso del comune di Poggiomarino. La stessa cosa accade quando esonda la vasca nel comune di San Giuseppe Vesuviano”, concludono i Verdi.

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