Hanno atteso oltre un mese senza ricevere nessuna risposta. Niente di niente. Ma ora sono stufi di continuare a essere presi in giro. E si stanno mobilitando per un’altra, legittima, protesta contro l’amministrazione comunale. Tornano sul piede di guerra i genitori degli alunni della scuola elementare, plesso Ferrara, dislocati nel Centro pastorale di via Marconi. Lo scorso 29 febbraio hanno chiesto, tramite un documento protocollato al Comune, al sindaco Giuseppe Mozzillo, all’assessore alla Pubblica istruzione e al responsabile dell’Ufficio tecnico una serie di certificazioni che attestino l’agibilità e l’idoneità della struttura adibita ad edificio scolastico. Ma da allora l’amministrazione non ha mosso un dito. Zero risposte. Eppure è dall’inizio dell’anno che i genitori dei ragazzi stanno chiedendo che i propri figli siano spostati dal Centro pastorale, immobile strutturalmente inadeguato ad ospitare gli alunni. I bambini devono attraversare il cortile per andare in bagno. Un problema non irrilevante (ma non è l’unico), vista anche la giovane età degli studenti. Più in generale si tratta di un edificio che dal punto di vista architettonico non può fungere da scuola. I genitori lo stanno dicendo da settembre a gran voce con una serie di proteste e con richieste pressanti al sindaco di intervenire per trovare una soluzione. Ma finora nulla è cambiato. E anche se l’anno scolastico sta per finire non hanno alcuna intenzione di mollare la presa. Sono pronti a non mandare i figli a scuola e a rivolgersi alla magistratura. Pretendono, e hanno pienamente ragione, risposte concrete. Non le solite chiacchiere. Questo il documento integrale presentato il 29 febbraio. “Gli scriventi, genitori, degli alunni della classe 3^ sezioni E-F Plesso Ferrara, come da comunicazione del Dirigente Scolastico, con la quale è stata disposta, dal 29/02/2016, l’utilizzo dei locali del Centro Pastorale, chiedono alle SS.LL. un’attestazione da cui risulti: certificato di idoneità igienico-sanitaria, rilasciato dall’Asl competente; certificato di agibilità ad uso scolastico (qualora sia stato prodotto certificato provvisorio o temporaneo o di compatibilità urbanistica per l’uso provvisorio); le gestioni che, nelle more del rilascio del certificato di agibilità, da parte dell’autorità comunale competente, hanno presentato la perizia tecnica giurata, con il predetto certificato di agibilità dei locali ad uso scolastico; certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando dei Vigili del Fuoco (ove richiesto in relazione al numero di presenze contemporanee nella struttura scolastica). In mancanza delle predette certificazioni, – recita la parte finale del documento – gli scriventi chiedono comunque alle SS.LL. una propria dichiarazione di responsabilità circa l’idoneità dei locali posti nel Centro Pastorale. In caso contrario verrà comunque fatta richiesta alla procura della Repubblica per avere chiarimenti in merito all’utilizzo dei predetti locali”. Ma finora il Comune non ha fornito uno straccio di “carta”. Adesso il tempo è scaduto. E i genitori degli alunni lo faranno capire con ogni mezzo a Mozzillo e company. Sono pronti all’ennesima mobilitazione. E a presentare una denuncia alla magistratura. Impossibile biasimarli.

Mario De Michele

 

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