Il Comune di Napoli parteciperà alla Conferenza di servizi su Bagnoli in programma giovedì prossimo 14 aprile. Al momento il sindaco Luigi de Magistris non ha voluto riferire chi rappresenterà l’amministrazione comunale alla riunione. “Non anticipiamo le nostre mosse – ha spiegato il sindaco all’ANSA – ma faremo valere le nostre ragioni perché questa è una partita tra chi difende la Costituzione e chi la calpesta”. Nel corso della riunione – a quanto si apprende – dovrebbe essere affrontata anche la questione di espropri a residenti di Bagnoli. Secondo l’ex pm, il Governo “vuole espropriare la città e deportare i cittadini di Bagnoli che non sono stati nemmeno risarciti per atteggiamenti criminali di amministrazioni passate. Noi invece – ha proseguito – siamo quelli dell’ordinanza ‘Chi inquina paga’ e sbloccheremo Bagnoli nella direzione della difesa del territorio, del paesaggio e dei cittadini anche per far ottenere loro ristoro”. Quella sugli espropri è una procedura che de Magistris definisce di “gravità enorme”. “Il Governo – ha affermato il sindaco – sta procedendo in modo assolutamente illegittimo e senza discuterne nei luoghi preposti. C’è un oceano – ha aggiunto – tra la propaganda politica del presidente del Consiglio che – sottolinea de Magistris – a parole sembra rispettare i vincoli, il paesaggio, l’urbanistica e i cittadini, mentre invece, guardando i documenti, vediamo che c’è altro”. De Magistris ritiene che Bagnoli debba ripartire dalla bonifica che “deve fare il Governo che invece sta approfittando della propaganda politica istituzionale raccontando tante storie che non esistono e intanto saccheggia la città e deporta gli abitanti, ma – ha concluso – noi vigileremo, non molleremo e vinceremo”.

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