La macchina amministrativa, retta dal Sindaco Dott. Francesco Imperadore, non trova sosta. Un ulteriore opera pubblica volge a termine. Con l’ultimazione del primo lotto funzionale, inerente la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale del fabbricato in largo Chiesa Madre da destinare a Centro Operativo Comunale (COC), si regala alla cittadinanza, un luogo che per decenni è stato abbandonato a se stesso, lasciando una zona del paese ai margini del degrado. “L’intervento appena ultimato – ha detto il sindaco Imperadore – rappresenta un luogo fondamentale, per la gestione delle emergenze e calamità, intervento pertanto, che non poteva venir meno, in fase di programmazione, in quanto rappresenta e manifesta tutta la vicinanza che questa amministrazione sta ponendo nei confronti dei concittadini”. Il Centro Operativo Comunale, per l’appunto, è il centro operativo per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione ed è il luogo fisico da dove concretamente verranno gestite le emergenze. Il Sindaco, in qualità di Autorità comunale di protezione civile, al verificarsi dell’emergenza, assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita provvedendo, di concerto a 118, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale ed altri soggetti, ad organizzare gli interventi necessari. Di pari passo, adiacente alla Chiesa Madre Santa Caterina, è stato realizzato un magnifico belvedere che nei casi di emergenza verrà destinato ad area di sosta per la prima accoglienza. L’intervento diretto, dall’Arch. Fabio Di Muccio, dal Geom. Daniele Brandi e dal Geom. Pasquale Giordano, rappresenta un ulteriore passo in avanti in tema di sicurezza e tutela verso il territorio. “Un plauso, inoltre, – afferma il primo cittadino – non può mancare alle maestranze che hanno realizzato materialmente l’opera, l’impresa edile Zappulo Vincenzo con sede in San Potito Sannitico alla via Figulantina, la quale, ha consegnato l’opera nei tempi e termini stabiliti dal cronoprogramma dei lavori”. Conclude Il Sindaco Imperadore dicendo: “l’amor di patria è un vivo affetto nei confronti della patria, un profondo attaccamento alla propria terra, un sentimento che porta ad agire per la soddisfazione di sé stessi, della propria terra e per i propri concittadini. Tutto ciò che fino ad oggi abbiamo realizzato, l’abbiam fatto per il bene che questa amministrazione ha per il proprio paese”.

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