“Prima la città. Adesso”. Lo slogan di Antonio Mirra è già tutto un programma. Il candidato sindaco alle comunali di Santa Maria Capua Vetere ha improntato la sua campagna elettorale nel segno del cambiamento. A partire ovviamente dalla gestione amministrativa. Ma non solo. Per lo stimato penalista è “giunto il momento di rimettere al centro della politica i cittadini, andando oltre i partiti”. Concetti ribaditi con forza, ma con il suo consueto aplomb, in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale in Piazza Mazzini. Tantissime le persone che hanno letteralmente invaso il “quartier generale” di Mirra. “Il nostro progetto – ha dichiarato il candidato sindaco ai microfoni di Campania Notizie – si basa sulla partecipazione popolare. La città è da troppi anni ferma. Il nostro principale obiettivo è uscire dal pantano per consentire a Santa Maria Capua Vetere di assumere il rilievo nazionale che merita”. Mirra è sostenuto da un ampio schieramento legato dal filo rosso del civismo. Due le liste del candidato sindaco, “Amiamo Santa Maria Capua Vetere” e “Impegno Comune”, cui si aggiungono altre otto civiche: “Terra Libera”, “Uniti per esistere”, “Noi sammaritani”, “Movimento Sammaritano”, “Svolta popolare”, “Socialisti e Riformisti”, “Il girasole” e “ora”. Tra le liste che sostengono il penalista non figurano sigle di partito. Una scelta precisa. Che Mirra rivendica con convinzione anche quando apriamo la “ferita” del suo addio al Pd. “Lasciare il partito democratico è stata una decisione sofferta, ma mi sono reso conto che negli ultimi anni si è creata una distanza incolmabile tra i partiti e i cittadini, che può essere colmata solo con il civismo e il coinvolgimento delle persone”. Ecco, ritorna il suo slogan: “Prima la città. Adesso”.

Mario De Michele

LA VIDEO-INTERVISTA AD ANTONIO MIRRA

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