Entra subito nel vivo lo scontro elettorale a Sant’Arpino. Nel giorno dell’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Giuseppe Dell’Aversana per il movimento “Speranza e Futuro” che quelle di Iolanda Boerio e Elpidio Maisto, si registra il primo botta e risposta a distanza proprio fra quest’ultimo ed il già due volte sindaco. A dissotterrare l’ascia di guerra è stato nella giornata di ieri proprio Dell’Aversana che, commentando quanto avvenuto nel corso dell’ultimo civico consesso con l’investitura di Maisto da parte del facente funzioni Zullo, sul proprio profilo facebook ha tuonato “ consiglio comunale si riforma Alleanza Democratica, cambia solo il nome del candidato sindaco. Stavolta a guidarla sarà un consigliere comunale di cui nessuno mai si è accorto che ha fatto opposizione. Lo hanno messo alla testa dell’armata Brancaleone riconoscendolo identico a loro. Tanto insignificante la sua attività politica di opposizione che lo hanno ritenuto uno di loro. La sua silenziosa presenza nei banchi dell’opposizione in questi anni è stata premiata, ora si trova a suo agio. Dopo aver violato un contratto firmato davanti al notaio, si presentano ieri in consiglio comunale e senza un briciolo di pudore, si rimettono insieme come se niente fosse accaduto. Arrivisti, traditori ed incapaci, in sfregio a qualsiasi logica politica, si riuniscono quelli che hanno tradito Eugenio Di Santo dopo averlo sfruttato, quelli che hanno portato il comune alla bancarotta economica, quelli che volevano cambiare tutto per non cambiare niente. Un capolavoro di trasformismo all’italiana condito di cinismo e da interesse cieco per il potere senza un minimo di valori politici”. La risposta di Maisto non si è fatta attendere ed è stata duplice. Prima c’è stato un post dal carattere personale nel quale ha rimarcato come “tra persone oneste e per bene, la “separazione” dovrebbe avere come unica conseguenza un saluto affettuoso stretto in un grande abbraccio e la consapevolezza che la stima reciproca non può venire meno solo perché le strade si separano. E quando CREDI di conoscere qualcuno, pensi che, nel prendere altre strade, non vengano mai rinnegati i pensieri condivisi e le idee proclamate. Poi, improvvisamente, la certezza si rivela ILLUSIONE e ti rendi conto che l’onestà intellettuale appartiene a pochi eletti, che chi ti stava accanto era in realtà un opportunista e che evidentemente i ripetuti attestati di stima erano fasulli, come fasulli sono i principi a cui si inneggia. All’illusione seguono, ovviamente, amarezza e delusione”. Stamattina poi è stato Sant’Arpino al Centro a replicare a Dell’Aversana definendolo “irriconoscibile”. “Dobbiamo essere sinceri,- si legge nella nota del Movimento- questa volta siamo rimasti increduli. Leggendo sui social un Post del comunque e sempre amico Peppino Dell’Aversana (in bocca al lupo per la sua candidatura), siamo rimasti basiti ed esterrefatti. Il suo sembra quasi uno sfogo o meglio uno scatto d’ira, che lo rende irriconoscibile. In vista della prossima competizione elettorale, come basilare principio politico, abbiamo deciso di non cadere in alcuna provocazione. Non risponderemo ad inutili offese che, di politico, non hanno alcun valore bensì testimoniano, il grado di nervosismo e un ingiustificato livore. Siamo disponibili a qualsiasi confronto PO. LI. TI. CO., presente e futuro, senza dimenticare che nel passato, anche recentissimo, abbiamo serenamente interloquito, con chi oggi ci offende. Evidentemente non è stata apprezzata la volontà di voler partire dalla condivisione dei programmi e dei principi, per poi arrivare alla SINTESI politica di una candidatura a Sindaco. Al contrario, e contro ogni principio PO. LI. TI. CO. chi crede di predicare bene, voleva partire dalla fine (la Sua Candidatura a Sindaco) per poi arrivare ai seminari, ai principi, ai programmi e bla.. bla… bla…. Non ci stancheremo di ripeterlo, Noi non siamo per l’uomo solo al comando che, autoproclamatosi, non risolve alcun problema. Lo rivendichiamo, siamo per una giusta e coordinata COLLEGIALITA’, che ha espresso quale nostro candidato a Sindaco ELPIDIO MAISTO, all’esito dei dovuti passaggi politici. Solo dopo una condivisione di idee, programmi ed obbiettivi si arriva, in maniera del tutto naturale, alla scelta di chi deve incarnare il PROGETTO. In altre parole, non si può PREDICARE BENE E RAZZOLARE MALISSIMO!!! Ad ogni modo… buon lavoro a tutti e buona Campagna Elettorale”. Francesco Paolo Legnante