I panetti di hashish arrivavano tutti dalla Spagna-via Marocco nella stessa imbarcazione, ma i boss per riconoscerli avevano i loro segni distintivi che imprimevano con degli stemmi sui carichi. E’ cosi’ si e’ scoperto che il clan Polverino di Marano aveva il logo della casa automobilistica “Renault”, mentre gli scissionisti di Secondigliano lo scorpione, segno zodiacale del capoclan Raffaele Amato.
E’ quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza di custodia cautelare che questa mattina ha portato in carcere 13 persone accusate di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Intercettazioni telefoniche ma anche il racconto di 9 collaboratori di giustizia. Tutti ex boss che dopo la faida del 2006 temevano per la loro vita ed hanno deciso di collaborare con lo Stato. Dall’ordinanza emerge anche il nuovo rapporto di “fratellanza” tra il clan Amato-Pagano e i Polverino di Marano, quest’ultimi da sempre al centro del commercio “all’ingrosso” di hashish. Erano tramite i canali dei maranesi che arrivavano a Scampia, Secondigliano e Melito chili di droga da poter immettere sul mercato. Il referente della cosca in Spagna era Angelo D’Alterio fedelissimo del clan Polverino, gia’ il galera, ed arrestato sulla Costa del Sol qualche mese fa, e destinatario dell’ordinanza di oggi.