Più si avvicina la partita con il Torino di Ventura, più sale la tensione. Il Napoli, come si sa, non può fare calcoli, serve la vittoria a tutti i costi, non basta neppure il pareggio, perchè la Roma è in agguato a soli due punti di distanza e, grazie ad un pareggio ed una vittoria negli scontri diretti, i giallorossi sarebbero in vantaggio sugli azzurri in caso di arrivo alla pari. La preparazione della partita, nonostante l’importanza della posta in palio, non ha subito alcun tipo di variazione rispetto agli schemi usuali, quelli utilizzati da Sarri lungo tutto il corso della stagione. Oggi unico momento di ‘deconcentrazione’, è stato quello dedicato agli auguri a Dries Mertens, che ha compiuto 29 anni. Domani, invece, ci sarà l’addio definitivo al silenzio stampa, durato più di un mese. Alle 13.30, infatti, Sarri terrà l’incontro con i giornalisti della vigilia. Subito dopo, il Napoli si allenerà ancora a Castel Volturno e nel tardo pomeriggio si trasferirà a Torino. Il silenzio stampa, per la verità, si era già interrotto lunedì sera, dopo la partita vinta al San Paolo con l’Atalanta. In quel caso, però, si era trattato di una decisione estemporanea, presa dall’allenatore e dalla società un po’ a sopresa. Ora, invece, c’è la piena ufficialità. Nella seduta di allenamento pomeridiano, Sarri ha rivolto come al solito una grande attenzione agli aspetti tattici. Il tecnico azzurro è molto preoccupato perchè conosce la forza del Torino e sa bene che la squadra di Ventura intende salutare i propri tifosi, a conclusione della stagione, con una prestazione di livello. Sarri, in particolare teme il gioco sulla fasce dei granata e soprattutto il duo Zappacosta-Peres e proprio da questa considerazione scaturiscono gli ultimi dubbi sulla formazione, che scioglierà solo nelle prossime ore. In particolare le incertezze del tecnico riguardano la catena di sinistra dove Sarri sceglierà gli uomini adatti in un lotto di quattro calciatori: Ghoulam, Strinic, Insigne e Mertens. La soluzione più probabile è sempre quella che prevede la presenza in campo dall’inizio di Ghoulam ed Insigne. Ma le soprese sono comunque dietro l’angolo. Per il resto è tutto scontato. Sarri spera ovviamente moltissimo nella rabbia agonistica di Gonzalo Higuain e nella sua voglia di stupire ancora. Il Pipita è ormai a sole tre lunghezze dal record storico del campionato italiano di Gunnar Nordahl, 35 reti messe a segno con la maglia del Milan nel campionato 1949-50. Il desiderio di raggiungere e superare il ‘pompiere’ svedese è molto forte. Rimane per l’argentino il cruccio per le tre giornate di squalifica che condizionano fortemente il raggiungimento di questo risultato e senza le quali le possibilità di rimanere nella storia del calcio italiano sarebbero aumentate a dismisura.

 

 

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